Filtro polarizzatore: a cosa serve

Spesso si sente parlare di filtri vari per macchine fotografiche digitali, quali polarizzatori, filtri ND, filtri colorati. A cosa serve un polarizzatore? In che tipo di fotografia può risultare utile? E’ essenziale anche per la fotografia amatoriale o serve solo al professionista? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza e darvi alcuni consigli su come utilizzare al meglio un filtro polarizzatore. Le funzioni principali di un polarizzatori sono due: ottenere foto di paesaggi più nitide e con colori vivi e un bel cielo blu, ed eliminare riflessi da superfici liquide e vetri.

 Utilizzo di filtri polarizzatori per eliminare la foschia e rendere il cielo di un blu più intenso

Nelle foto di paesaggi con soggetti distanti, come catene montuose o canyon, spesso può comparire una fastidiosa foschia  anche nelle condizioni più soleggiate. Uno dei modi più efficaci per eliminare la foschia e scattare una foto accesa di colori saturi e un cielo blu profondo è quello di utilizzare un filtro polarizzatore. In questo articolo vi mostreremo tutto quello che dovete sapere.

Paesaggio-senza-polarizzatore Filtro polarizzatore: a cosa serve
Paesaggio senza polarizzatore
Paesaggio-con-polarizzatore Filtro polarizzatore: a cosa serve
Paesaggio con polarizzatore

 










Dalle foto qui sopra, si può intuire la funzionalità di un filtro polarizzatore. Come si può notare, nella foto a sinistra, scattata senza polarizzatore, è presente una foschia, nebbiolina che rende la foto poco nitida. Nella foto di destra, in cui invece viene usato il filtro, la foschia viene eliminata ottenendo una foto più nitida, con colori vivi e naturali.

Suggerimenti per l’utilizzo di filtri polarizzatori

[banner] 1: Acquistare un filtro polarizzatore circolare il cui diametro corrisponde a quello del vostro obiettivo: controllare l’estremità dell’obiettivo, o le specifiche nel manuale, per scoprire la dimensione corretta. Ad es. la lente Nikon per la D7000 18-105mm ha un diametro di 67mm. Se sbagliate dimensione, o avete già un filtro di dimensioni maggiori, potete sempre acquistare degli adattatori, ma si rischia di creare aloni e artefatti nella foto.

2: con il polarizzatore avvitato alla fine del vostro obiettivo, ruotare la sezione esterna per vedere l’effetto polarizzante. Ruotando il polarizzatore, l’effetto aumenterà e diminuirà finchè non raggiungete l’effetto desiderato. L’intensità dell’effetto varia anche a seconda dell’angolo tra voi e il sole.

3: per evitare che la vostra fotocamera DSLR cerchi di contrastare l’effetto del polarizzatore, impostate il bilanciamento del bianco su luce diurna e considerate di applicare una compensazione negativa dell’esposizione di -2 o -1 EV.

4: Dopo aver scattato le foto, ricordatevi di reimpostare il bilanciamento del bianco su Auto e la compensazione dell’esposizione a zero. A meno che non sia una luminosa giornata di sole, togliete il polarizzatore e rimettetelo nella sua custodia.

A cosa si deve prestare attenzione

I filtri polarizzatori riducono la quantità di luce che entra nella macchina fotografica, costringendo a utilizzare esposizioni più lunghe. Questo a sua volta aumenta il rischio di vibrazioni della fotocamera, così quando si utilizza un filtro polarizzatore, fare sempre attenzione a mantenere la macchina ferma, o utilizzare un cavalletto.

I filtri polarizzatori avranno l’effetto mostrato qui solo durante belle giornate di sole. Se il cielo è coperto o nuvoloso, avranno poco o nessun effetto, quindi è meglio toglierli. Lo stesso vale per foto di interni o notturne.

A volte i filtri polarizzatori possono rendere il cielo di un colore non realistico. Per evitarlo, regolare l’anello esterno ruotandolo per ottenere un effetto minore, e inoltre è sempre meglio scattare due foto, una con il polarizzatore e una senza, per poter scegliere la migliore quando la si visualizza al computer.

Le lenti più economiche ruotano la loro estremità durante la messa a fuoco automatica, facendo girare quindi anche il filtro polarizzatore, cambiando il suo effetto. Se si dispone di questo tipo di lente, premere il pulsante di scatto fino a metà per la messa a fuoco automatica e solo successivamente girare il polarizzatore. Una volta regolato il polarizzatore, premere di nuovo il pulsante di scatto fino a metà per ottenere una messa a fuoco corretta, e scattare la foto.

Come scegliere il polarizzatore

I polarizzatori sono di due tipi principali: lineari e circolari. I polarizzatori circolari, o CPLS abbreviato, sono progettati per non confondere i sistemi di autofocus o di misurazione dell’esposizione su macchine fotografiche moderne, quindi questo è il tipo di polarizzatore che vi consigliamo di acquistare per la vostra DSLR.

Hoya è uno dei marchi più rispettati per i filtri che si trovano in rete sui 60€ o più a seconda del diametro, e se ve lo potete permettere, scegliete uno dei suoi modelli Multi-Coated “HMC ‘ per avere una migliore qualità.
La marca di riferimento per i filtri polarizzatori è B&W, ma si va su cifre dai 100€ in su, se prendete un Hoya otterrete foto comunque molto buone.
Sconsigliamo di comprare filtri da pochi soldi, rischierete solo di rovinare le vostre fotografie in maniera irreparabile, inserendo artefatti o distorsioni.

I filtri polarizzatori sono abbastanza spessi e possono a volte oscurare gli angoli di lenti ultra grandangolari. Per evitare questo, comprare un filtro polarizzatore più sottile.

 

Un altro utilizzo del polarizzatore, come anticipato, è quello di rimuovere i riflessi da superfici liquide, quali laghi e fiumi, e superfici vetrate, come finestrini di un auto o finestre. Questo argomento verrà trattato in un prossimo articolo.

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